Al Teatro degli Audaci la stagione 2015/2016 è…una stagione esagerata!

 

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Stagione 2015-2016: una stagione esagerata!

Il Teatro degli Audaci sta crescendo e il 12 settembre 2015 alle ore 19.00 arriva a inaugurare la sua terza stagione teatrale, ricca di spettacoli scelti con cura per soddisfare i gusti di un pubblico che ci ha seguiti fin dall’inizio o che ci ha scoperti per caso, affiancandoci in un cammino di crescita comune. Tante le nuove proposte che arrivano da giovani talenti e da chi nel mondo del teatro è conosciuto già da anni. Una novità, che contribuisce a rendere questa stagione 2015-2016 una stagione esagerata, è la presenza di eventi speciali con alcuni dei più noti protagonisti del panorama artistico italiano. Il Teatro degli Audaci è, a oggi, l’unico spazio nel vasto territorio del Terzo Municipio a offrire programmazione teatrale, riuscendo nel gratificante proposito di costituire un luogo di aggregazione per tutti i cittadini, senza dimenticare i più piccoli. Proprio per loro è pensata la stagione del Teatro Bambini, dedicata al pubblico dei più giovani e alle famiglie con immancabili classici e meravigliose sorprese.

Non è un mistero che una grave crisi interessi da tempo questo settore e con grande rammarico assistiamo a sempre più frequenti chiusure di sale teatrali e cinematografiche. Quando, nel 2012, il Direttore Artistico Flavio De Paola ha inaugurato il Teatro degli Audaci, la cultura viveva già un momento non particolarmente felice e presentare la terza stagione costituisce una grande vittoria perché un teatro che chiude è una sconfitta per tutti. Un continuo impegno unito a una grande passione e a un pubblico che ci ha dato fiducia e ha scelto di sostenerci ci danno tutto l’entusiasmo e la forza di continuare a essere Audaci. Utilizzando le parole con cui il Direttore Artistico saluta gli spettatori al termine delle rappresentazioni – senza pubblico non c’è teatro e senza teatro addio civiltà – vi aspettiamo tutti al Teatro degli Audaci!

 FUORI CARTELLONE

01 – 04 OTTOBRE 2015
CONDANNATO A MORTE. THE PUNK VERSION (fuori cartellone, gratuito per gli abbonati)
tratto da Ultimo giorno di un condannato a morte di Victor Hugo
adattamento di Davide Sacco
con Orazio Cerino
Regia Davide Sacco

Condannato a morte. The Punk version è un’esperienza di vita, più che uno spettacolo in senso stretto. Tratto da L’ultimo giorno di un condannato a morte, pubblicato da Victor Hugo nel 1829, l’adattamento di Davide Sacco, anche regista, si assume l’arduo compito di rappresentare un tema ancora attuale in molti Paesi del mondo, la pena capitale. In una sorta di arena/aula di tribunale, l’attore Orazio Cerino, che da solo interpreta più ruoli, è in gabbia e scalpita per esprimere le sue ragioni contro quella di Stato e il senso comune di ”giustizia”. Il pubblico è parte integrante della messinscena.

Condannato a morte. The Punk version è patrocinato da Amnesty International e dal Giffoni Film Festival.

Note di regia

Abbiamo deciso di stare dalla parte del pubblico, allearci con lui, preferendolo a convenzioni teatrali ormai superate, rappresentando un teatro che è molto più del teatro stesso, è un manifesto poetico nato in scena e, infine, quello che con sostanza e fin da giovanissimo ha sempre fatto Hugo. […] È con questi presupposti che finalmente portiamo in scena Hugo come lo avrebbe messo in scena lui stesso…in versione Punk, conoscendo tutto quello che è stato prima e andandovi contro.
Davide Sacco

 

PROGRAMMAZIONE

08 – 11 OTTOBRE 2015
SIRENE CONFUSE
di Attilio Fontana e Siddhartha Prestinari
con Attilio Fontana, Siddhartha Prestinari, Davide Controni, Franco Ventura, Ettore Gentile
Regia Attilio Fontana e Siddhartha Prestinari

Sirene Confuse è un viaggio attraverso un acquario oceanico popolato da anime femminili: metà donne metà pesci, metà nonne metà bambine, metà vittime metà colpevoli. Come Ulisse galleggeremo in un luogo dove il tempo si trasforma e le nostre sirene si lasceranno portare dalla corrente della vita galleggiando in un momento di riposo liquido e narrante, dove ci chiederemo chi siamo e se siamo diretti verso un senso. Ma la vera meraviglia non è capire, bensì perdersi e navigare tra onde vivaci, fatte di sale sceso dagli occhi e piccole cose, in quel limbo di confusione e silenzio che diventa pensiero nella speranza che il futuro tramandi i nostri sorrisi e piccole nuove mani accese. Osservate dagli occhi, l’anima e la penna di Attilio Fontana e Franco Ventura, questi esseri bellissimi narreranno in un viaggio musicale, con alcune rivisitate incursioni autoriali da Dalla a De André, la propria fragilità e follia, crudeltà e vulnerabilità, ironia, comicità e dramma di questa vita che in fondo ci somiglia. A fare da viaggiatrice al femminile l’attrice trasformista Siddhartha Prestinari che narrerà questo abitare l’acquario portandoci negli spazi più intimi di queste fragili e fortissime creature capaci di disegnare il mondo in un susseguirsi di ritratti che hanno come specchio delle canzoni che fotografano e raccontano questo dolce naufragare sulla terra di bellissimi ed eterei esseri incantevoli e folli.
Accompagnati dalla matita estemporanea di Davide Controni che darà all’acquario l’aspetto di un Atelier dove le sirene rimarranno impresse ogni notte perse e “diverse” sulla tela e con la sorpresa ogni volta di conoscere una sirena speciale che porterà la sua storia a bordo.

Sirene Confuse, di Attilio Fontana e Siddhartha Prestinari, è un viaggio che lascia trasudare ritratti di vita, indizi, frammenti di preziose anime naviganti.

 

15 – 16 OTTOBRE 2015
EVENTO SPECIALE
(fuori abbonamento)
TRE DONNE IN CERCA DI GUAI
di Jean-Marie Chevret
adattamento di Mario Scaletta
con Iva Zanicchi, Corinne Clery, Barbara Bouchet
e con Giovanni Di Lonardo e Nicola Paduano
Regia Nicasio Anzelmo

Una commedia molto divertente dove sono vincitrici le donne con la loro forza e la loro determinazione. Donne che riescono a risorgere come l’Araba Fenice prendendo dal loro passato, fatto di delusioni e sconfitte, il vigore per costruire un nuovo giorno, un nuovo progetto. Il retrogusto di questa commedia è la crisi della mezza età e della solitudine, narrate qui con umorismo e allegria, dove il piacere della seduzione è sempre motivo di autoironia, giocato ogni volta con gusto, eleganza e grande divertimento.

E’ una commedia sapientemente gestita da un serie di delicati comici equilibri dove i 5 protagonisti sono continuamente sotto pressione con un finale sorprendente. La risata è assicurata . In Francia in scena da 5 anni.

 

22 OTTOBRE – 01 NOVEMBRE 2015
TUTTI A BORDO
di Luca Giacomozzi
con Francesca Milani, Fabrizio Gaetani, Santa De Santis, Luca Paniconi, Martina Zuccarello
Regia Luca Giacomozzi

Paride, un tipo pieno di ansie e paranoie.
Alessia, timida ed insicura.
Livio, simpatico e dalla battuta facile.
Chiara, distratta e decisamente sfortunata.
Valeria, forte, determinata e con un odio profondo verso il genere maschile.
Cinque personaggi, ognuno con la propria storia e un valido motivo per partire e lasciare il proprio paese.
Tutti a bordo racconta con ironia le vicende di cinque ragazzi che sentono il bisogno di cercare altrove quello che non riescono a trovare nella loro quotidianità.
Uno spettacolo che farà ridere fino alle lacrime, ma anche emozionare e riflettere.

 

05 – 15 NOVEMBRE 2015
STRANI MA NON TROPPO
di Mario Scaletta
con Marco Todisco ed Enrico Patella
Regia Mario Scaletta

Un ex professore d’italiano, e un ragazzo di cattiva famiglia che gestisce una strana trattoria poco frequentata, s’incontrano in un’atmosfera irreale dove si annusano e si studiano vicendevolmente. Non si piacciono. Come succede nella vita, da un banale malinteso, inizia una guerra di nervi in cui ognuno dei protagonisti approfitta del più piccolo appiglio per scaricare sull’altro il malcontento esistenziale accumulato in passato. Sarà un tragicomico duello fra due “ solitudini” giocato sul filo di un’ironia al contempo beffarda, feroce, istrionica ma sempre divertente e pervasa da quella tenera insicurezza che nella vita accomuna i perdenti. Fra i due si crea un rapporto, inizialmente pieno di incomprensioni e di ripicche quasi infantili, finché decidono un momentaneo “cessate il fuoco” che li porta ad abbassare le difese. I due mondi s’incontrano e l’iniziale diffidenza lascia il posto alla voglia di comprendersi umanamente per aprirsi con sincerità. A turno ognuno diventa l’analista e il paziente dell’altro. Il racconto del dramma di due solitudini dove la comicità la fa da padrona.

 

26 – 29 NOVEMBRE 2015
IL BERRETTO A SONAGLI
di Luigi Pirandello
con Salvo Saitta
e con Katy Saitta, Aldo Mangiù, Loredana Scalia, Eduardo Saitta, Eleonora Musumeci, Maria Seminara, Annalise Fazzina
Regia Eduardo Saitta

Beatrice, giovane moglie del Cavalier Fiorica, viene a sapere che il marito la tradisce con la moglie del suo scrivano, Ciampa. Scoperto l’adulterio, la giovane decide di farsi aiutare dal delegato Spanò a sorprendere i due amanti in flagrante. Scoppiato lo scandalo, Ciampa, che presumibilmente era a conoscenza della relazione tra la moglie ed il Cavaliere sin dall’inizio, viene additato da tutti come “cornuto” e sembra non aver altra scelta che quella di uccidere i due amanti. Un’altra soluzione però appare a lui possibile: quella di far dichiarare pazza la Signora Fiorica, in modo tale da salvare il proprio onore e quello del marito senza dover sacrificare la vita moglie.

Note di regia

A 45 anni dalla nostra prima edizione mi sono sentito in dovere di pensare alla riedizione di uno spettacolo che trova in Salvo Saitta uno straordinario Ciampa, così come Sergio Sciacca, noto giornalista e critico siciliano, lo definisce il 16 maggio 2001 sulle pagine del quotidiano “La Sicilia” (Salvo Saitta è stato uno straordinario Ciampa: consapevole ma guardingo, pronto a fuggire dalla convenzione della recitazione verso la metafora, la considerazione psicologica: una vera controfigura di Pirandello).
Tutto questo per far si che il pubblico possa godere ancora una volta di quei concetti, di quella filosofia pirandelliana, di quell’estratto di vita, di verità che l’autore riuscì a mettere su carta facendone divenire per il teatro opera intramontabile.
                                                                                                                            Eduardo Saitta

 

 03 – 20 DICEMBRE 2015
ROMANI SI NASCE ITALIANI SI DIVENTA
di Mario Scaletta
con Gianfranco D’Angelo
e con il gruppo musicale I Cerchi Magici
Regia di Mario Scaletta

In scena un grande interprete, Gianfranco D’Angelo, attore e comico, uno dei maggiori protagonisti della televisione degli anni Ottanta e Novanta, ci conduce in un percorso ideale attraverso monologhi, racconti e poesie, che esaltano con spirito, ironia, leggerezza e teatralità le emozioni, le paure, i difetti e i desideri della gente che vive e popola la nostra Bell’Italia. poco conosciuta, da valorizzare e amare sempre di più. Lo accompagna in questo viaggio il gruppo musicale I Cerchi Magici, diretti dal Maestro Maurizio Francisci, che da anni compie un appassionato lavoro di ricerca nell’infinito patrimonio della musica popolare italiana. Tre belle voci soliste vibrano all’unisono, con un ritmo che coinvolge protagonisti e spettatori, affinché l’emozione non venga mai meno. Insomma, uno spettacolo da non perdere!

26 – 27 DICEMBRE 2015
A TU PER TU
Tutto su mio padre
di Luca Pizzurro e Gianfranco D’Angelo
con Gianfranco D’Angelo e Simona D’Angelo
e con Wilma Goich, Valeria Nardella e il gruppo musicale I Cerchi Magici
Musiche Luca Pizzurro e Gianfranco D’Angelo
Regia Luca Pizzurro

Esiste un luogo magico che solo pochi conoscono, il luogo davanti al quale l’attore sveste i propri panni per diventare il personaggio, il luogo nel quale concentrarsi prima di andare in scena, dove provare ad essere se stessi prima di essere un altro. Il nostro luogo magico, la nostra macchina del tempo sarà uno specchio, non uno qualunque ma lo specchio del camerino di ogni teatro, uno di quelli contornati da tante lampadine e foto della donna di turno o cartoline che ricordano luoghi visitati in tournée. Seduto davanti a lui con in mano una spugnetta per il trucco e una matita per contornare gli occhi, l’attore comincia a raccontarsi a sua figlia, attrice anche lei, che dopo tanti anni di carriera decide di approfittare della condivisione del camerino per parlare con suo padre. È così che una battuta dopo l’altra, una gag e una canzone, mentre strati di trucco gli cambiano il viso e danno vita al personaggio, Gianfranco si racconta davvero. Una regia dinamica e piena di ritmo che darà al grande mattatore il risalto ed il supporto per attraversare i ricordi e tanti anni di storia con la verve e la comicità che lo hanno reso famoso al grande pubblico. Uno spettacolo che fa ridere e sognare, tra tante risate e alcune pennellate di poesia, quella che inevitabilmente appanna gli occhi quando a guardarsi e a raccontarsi sono un padre ed una figlia.

                                                                                                                                      Luca Pizzurro

 

 31 DICEMBRE 2015 – 10 GENNAIO 2016
EVENTO SPECIALE – CAPODANNO 2016
(solo 31 dicembre fuori abbonamento)
DADDY BLUES

di Bruno Chapelle e Martyne Visciano
con Flavio De Paola, Maria Cristina Gionta, Enrico Franchi, Antonio Buttari, Antonella Rebecchi, Silvia Mafalda Faccini
Regia Flavio De Paola

Una commedia degli equivoci che non manca di divertire lo spettatore grazie a situazioni tanto assurde quanto comiche e che non perde occasione di trattare, seppur con leggerezza, temi sociali legati all’adozione, alla famiglia e all’omosessualità, lasciando spazio alla riflessione. Le relazioni umane sono al centro dell’intera pièce teatrale e s’intrecciano formando nuovi e insoliti legami, spesso con colpi di scena.

Il protagonista Matteo, Flavio De Paola, quando finalmente sta per diventare padre adottivo, è vittima di ciò che non dovrebbe mai accadere in una simile situazione. Il suo rapporto di coppia si frantuma e le certezze svaniscono, lasciando spazio a improvvisi e folli equilibri in un “gioco” di menzogne e mezze verità.

 

14 – 17 GENNAIO 2016
FILUMENA MARTURANO

di Eduardo De Filippo
con Alida Tarallo e Mario Antinolfi
e con Filippo Valastro, Liliana dell’Aquila, Alessandra Cosimato, Valerio Di Tella, Dario Borrelli, Domenico Tufano, Mariateresa Pascale, Stefano Lopez
Regia Mario Antinolfi

Per la prima volta va in scena al Teatro degli Audaci una delle opere più rappresentative del teatro di Eduardo De Filippo, già cara al grande pubblico e fortemente voluta dal Direttore Artistico, suo grande appassionato.
Filumena Marturano è la storia di una giovane donna di umili origini e per questo costretta dalla famiglia a vendere il proprio corpo. Un giorno Filumena incontra Domenico, avventore della casa di tolleranza, con il quale intraprende una relazione clandestina fatta di passioni, taciti accordi e bocconi amari che sfociano inevitabilmente nella voglia di rivalsa. Madre di tre figli, di cui uno illegittimo avuto da Domenico, Filumena lotta con ogni mezzo, anche con l’inganno, per assicurare loro la possibilità di un futuro migliore. Una storia che rientra a pieno diritto nella memoria comune.

Note di regia

Filumena Marturano si rivela depositaria dei valori familiari e del riscatto della persona, segnato dalle sue lacrime, lacrime mai versate da una donna che, fino a quel momento, aveva conosciuto solamente il male. Il tema della maternità costituisce il nucleo narrativo di tutta la vicenda, che si allaccia forse a ragioni autobiografiche, dato che lo stesso Eduardo era figlio illegittimo di Eduardo Scarpetta. Filumena, però, oltre che una mamma, rappresenta l’amore, la passione ed il dolore veri messi in scena, è un personaggio autentico che coinvolge lo spettatore. In questa rivisitazione si è cercato di accrescere ancora di più le emozioni creando una sinergia tra diverse arti: danza, recitazione e musica.
Mario Antinolfi

 

23 – 24 GENNAIO 2016
EVENTO SPECIALE
(fuori abbonamento)
UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE

di Rocco Papaleo e Valter Lupo
con Rocco Papaleo
e con Francesco Accardo (chitarra), Jerry Accardo (percussioni), Guerino Rondolone
(contrabbasso), Arturo Valiante (pianoforte)
Regia Valter Lupo

Un esperimento di teatro canzone, come un diario da sfogliare a caso, che raccoglie pensieri di giorni differenti. Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora.
Non è che un diario racchiuda una vita, ma di certo, dentro, trovi cose che ti appartengono, e nel mio caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare.
Fin qui, il senso della piccola impresa. A renderla meridionale, ci pensa l’anagrafe, mia e della band che tiene il tempo. Ma sarebbe meglio dire, il controtempo, visto che il sud, di solito, scorre a un ritmo diverso.  La questione meridionale in fondo è tutta qui: uno scarto di fuso orario, un jet lag della contemporaneità che spesso intorpidisce le nostre ambizioni. Del corpo sociale, siamo gli arti periferici, dita e unghie. Il cuore pulsante batte altrove, mentre a noi, tutt’al più spetta la manicure.
Dunque, un teatro a portata di mano, col desiderio, a ben vedere, solo di stringerne altre.

                                                                                                                                                 Rocco Papaleo

 

28 GENNAIO – 7 FEBBRAIO 2016
PAPÀ AL CUBO

di Antonio Grosso
con Nicola Canonico
Regia Luigi Russo

Di solito l’arrivo di un pargolo cambia la vita, di solito un bambino trasforma le giornate di una famiglia, di solito vedere crescere il proprio figlio è una vera soddisfazione per una coppia… appunto una coppia… cioè una mamma e un papà, il problema è che di mamme in questa pièce non ce ne sono, ma soltanto papà. E non uno ma ben tre! Papà al cubo è la storia di come tre trentenni, all’arrivo improvviso del piccolo nella loro vita, cominciano giorno dopo giorno a mettere in gioco i propri sentimenti, tralasciando quasi totalmente le loro precedenti abitudini. Le loro esistenze hanno un sussulto e i tre iniziano a capire il vero senso della vita, liberandosi finalmente del Peter Pan che poi c’è in ognuno di noi e perdendo definitivamente la loro ombra per ritrovarla tra le braccia di un bebè. Papà al cubo è un susseguirsi di comicità e semplicità, intervallato da momenti seriosi con un finale inaspettato!

11 – 28 FEBBRAIO 2015
NOVECENTO
di Alessandro Baricco
con Flavio De Paola
Regia Pablo Maximo Taddei

Dopo il grande successo delle precedenti rappresentazioni, per la terza stagione consecutiva Flavio De Paola fa rivivere il suo Novecento, questo affascinante personaggio uscito dalla scrittura di Alessandro Baricco ed entrato a far parte dei nostri ricordi grazie anche alla trasposizione cinematografica di Giuseppe Tornatore.
Danny Boodman T.D Lemon Novecento, orfano abbandonato sul piroscafo Virginian, viene trovato e cresciuto da un marinaio dell’equipaggio. La nave che lo ha accolto salvandogli la vita diventa la sua casa ed è tra queste insolite “mura domestiche” che diviene il più grande pianista al mondo. La terraferma continua a rimanere una misteriosa realtà per il protagonista che, sotto la regia di Pablo Maximo Taddei, assume caratteristiche che incantano, conquistano e rapiscono lo spettatore, portandolo in un viaggio sensoriale in cui i suoni provengono da vari punti della sala, come a volerla avvolgere totalmente. La voce di De Paola, unico attore in scena, viene modulata a seconda del personaggio, utilizzando la tecnica degli psicosuoni, introdotta dal regista. É così che nel racconto fa incursione un caldo accento siciliano, che riporta alla mente tante vicende umane, storie di migranti partiti dall’Europa con pochi stracci e sbarcati con il vestito buono per l’America, storie di marinai, di musicisti e di amicizie indissolubili.

Uno spettacolo che si trasforma in un one man show, un racconto che diventa un viaggio, un pubblico che dimentica di essere in platea e tutt’a un tratto, tutto insieme, si ritrova sul piroscafo Virginian. Un’esperienza teatrale da vivere.

 

03 – 20 MARZO 2016
RUMORI FUORI SCENA
di Michael Frayn
con Flavio De Paola, Maria Cristina Gionta, Enrico Franchi, Antonio Buttari, Marina Pedinotti, Antonella Rebecchi, Silvia Coghe, Stefano Grossi, Renzo Ardone
Regia Flavio De Paola

Una commedia brillante, scritta da Michael Frayn e rappresentata per la prima volta in Italia nel 1983. Una commedia che ha saputo oltrepassare i confini del tempo e dello spazio, rimanendo di grande attualità e continuando, con la sua verve dal gusto anglosassone, a divertire il pubblico come trent’ anni prima. Uno spettacolo nello spettacolo, con protagonista una stravagante compagnia teatrale alle prese con una rappresentazione da portare in scena. Le prove a sipario aperto danno luogo a gag, equivoci e singolari situazioni con grande coinvolgimento del pubblico che, ormai, è affezionato a questa pièce. Una commedia che, dopo tanti anni di repliche, continua a non stancare mai. Portato per la prima volta in Italia sul palco del Teatro Vittoria Rumori fuori scena si guadagna, a pieno diritto, l’ inserimento in cartellone al Teatro degli Audaci anche per questa nuova stagione, dato il successo ottenuto nella precedente.

 

 01 – 03 APRILE 2016

07 APRILE – 01 MAGGIO 2016
NEMICI INTIMI
di Mario Scaletta
con Flavio De Paola, Enrico Franchi, Antonio Buttari
Regia Mario Scaletta

Alfredo, Gianna, Pippo e Pietro, si riuniscono per festeggiare il ritorno di quest’ultimo fuggito inspiegabilmente sette anni prima. Gianna era la ragazza di Pietro quando senza nessuna spiegazione logica è scomparso nel nulla lasciandola sola e disperata. Alfredo e Pippo: gli amici rimasti, fanno a gara per consolarla, cercando di starle vicino…troppo vicino…e finiscono per innamorarsene. E’ l’inizio di una guerra senza esclusioni di colpi, dove il tarlo della gelosia fa buchi grossi come case. E i sensi di colpa verso l’amico sparito? Svaniscono all’interno della furiosa lotta per contendersi l’amore di Gianna. Un triangolo infernale dove Pietro è soltanto un corpo estraneo. Pietro ritorna, finge oppure esagera una perdita di memoria.. con questo stratagemma riesce a sondare la sincerità dei suoi cari amici. Nel corso della festa organizzata in suo onore i quattro si scontreranno in una battaglia all’ultimo sangue, all’ultimo senso di colpa, all’ultima battuta.
Una storia tragicomica, in cui il divertimento e le risate si trasformano nel finale in un delirio caustico che coincide col totale scollamento del gruppo che sembrava l’immagine della comunione. Il tutto raccontato con leggerezza e grande ironia.

 

05 – 22 MAGGIO 2016
SAPORE DI MARE

di Luca Giacomozzi
con Enio Drovandi, Luca Paniconi, Martina Zuccarello, Roberta De Roberto
Regia Luca Giacomozzi

Un viaggio nei ricordi. Un salto indietro per rivivere le atmosfere, le musiche e la spensieratezza degli indimenticabili anni sessanta. A condurci attraverso le storie di un gruppo di ragazzi in vacanza a Forte dei Marmi è Cecco, storico fotografo della riviera toscana, interpretato da Enio Drovandi protagonista anche del celebre film cult Sapore di Mare dei fratelli Vanzina.
Una commedia divertente ed emozionante piena di risate e sentimenti genuini.
Un tuffo nel passato attraverso ricordi e fotografie, perché tutte le cose belle che si vivono non si dimenticano mai, soprattutto quelle che hanno un sapore speciale, un Sapore di mare.

Teatro Bambini
Audaci in famiglia

Il Teatro degli Audaci offre una programmazione pensata anche per i più giovani: Audaci in famiglia, ovvero un viaggio nel regno della fantasia con spettacoli adatti ai piccoli e non solo. La stagione si apre sabato 14 novembre con la storia del burattino più amato al mondo raccontata ne Le avventure di Pinocchio. Si prosegue saltando in groppa ad un magico cavallo a dondolo per lasciarsi trasportare su Il pianeta degli alberi di Natale. A gennaio, tre appuntamenti con la strampalata corte dell’imperatore più vanitoso che sia mai esistito vi attendono con I vestiti nuovi dell’Imperatore. Dal 6 al 20 febbraio la programmazione prosegue con i clowns “Bon Jour e Bonne Nuit” per festeggiare insieme l’ arrivo del Carnevale. Il mese di Marzo porta in scena Cenerentola, una delle fiabe più antiche del mondo e vi dà appuntamento alla prossima stagione salutandovi con l’ augurio di lasciarvi felici e contenti come si conviene nelle migliori favole. Questo è il sabato in famiglia del Teatro degli Audaci: una stagione “esagerata” per tutti!

Programmazione

La Compagnia Nomen Omen presenta:

14 NOVEMBRE 2015
21 NOVEMBRE 2015
28 NOVEMBRE 2015
(su prenotazione)
PINOCCHIO

19 DICEMBRE 2015
26 DICEMBRE 2015
02 GENNAIO 2016
(su prenotazione)
IL PIANETA DEGLI ALBERI DI NATALE

16 GENNAIO 2016
23 GENNAIO 2016
30 GENNAIO 2016
(su prenotazione)
I VESTITI NUOVI DELL’IMPERATORE

06 FEBBRAIO 2016
13 FEBBRAIO 2016
20 FEBBRAIO 2016 (su prenotazione)
BON JOUR E BONNE NUIT

05 MARZO 2016
12 MARZO 2016
19 MARZO 2016
(su prenotazione)
CENERENTOLA

 

Contatti:
Botteghino/Fax 06.94376057Via Giuseppe De Santis, 29 – 00139 Roma
(dal lunedì al sabato ore 10.00 – 13.30 / 16.00-20.00 e domenica ore 16.00-18.00)
Mail: organizzazione@teatrodegliaudaci.it
Web: www.teatrodegliaudaci.it

Ufficio Stampa:
ufficio_stampa@teatrodegliaudaci.it

Viviana Raciti recensisce “Oltre la soglia del pulito” per Teatro & Critica

Lo spettacolo Oltre la soglia del pulito è terminato da qualche giorno ma continuano ad arrivare recensioni, questa volta a scrivere è Viviana Raciti di Teatro & Critica.

Oltre la soglia del Teatro degli Audaci

Oltre tempo, oltre la soglia. La nostra prima visita al Teatro degli Audaci sembra curiosamente esser segnata da questo avverbio, oltre. Quasi a fine della sua seconda stagione varchiamo le porte di questo teatro su cui è caduto l’onore e l’onere di interessare i gusti di un ampissimo municipio, il III e più precisamente nel quartiere Bufalotta, oltre il centro disseminato di luoghi di spettacolo e verso una popolosa zona periferica sprovvista di sale teatrali (e in generale di poli culturali) accanto ad uno dei poli commerciali più grandi e frequentati della città. Osserviamo una programmazione nel quale Flavio De Paola, ideatore del progetto, direttore artistico e uomo in prima linea di molti degli spettacoli, propone un cartellone che sfida le medie teniture, ponendo accanto a classici del contemporaneo come il Beckett di Finale di Partita o al Baricco di Novecento l’accento sul genere della commedia per concludersi con una punta poetica nelle Sirene Confuse, unico spettacolo in scena soltanto due giorni.
L’ampia e comoda sala (in condivisione con una scuola media adiacente, a cui tuttavia la pratica delle matinée è spesso vincolata) pur non riuscendo sempre ad esser sold out, durante la sera della nostra visita presentava un nutrito gruppo di spettatori, oltre i numeri a cui siamo ormai sempre più tristemente abituati. Nella varietà di famiglie, compagnie più attempate e anche qualche adolescente, ci sediamo per assistere a Oltre la soglia del pulito, spettacolo diretto e interpretato, tra gli altri, proprio da De Paola, ambientato nella Berlino divisa dal Muro, sceglie di affrontare la tragedia di una città spaccata in due attraverso il registro leggero della comicità.

Il testo di Elisa D’Alterio, figlio di alcune ingenuità che non riescono sempre a sostenere il tema e rischiano di imbrigliare la drammaturgia nelle gag e di porre gli attori in bilico tra verosimiglianza e tratti leggermente grotteschi, mette al centro delle vicende una dimessa lavanderia da cui prende titolo la pièce, Oltre la soglia del pulito. Grosse lavatrici e panni stesi ad asciugare rappresentano il luogo in cui si aggira un’eterogenea combriccola di personaggi, dal soldato bolscevico alla grassa signora filoamericana, dal finto burbero proprietario fino alla ragazzina stralunata, uniti – si capirà poi – perché al comando di una clandestina operazione di superamento della frontiera Est, attraverso un tunnel che da una lavatrice conduce diritti in una cantina della frontiera Ovest. Si è nel 1971 e la politica rigida non permette eccezioni, sfiducia e speranza sono compagne di un discorso troppo spesso trattato con un’empatia che poco lascia al giudizio dissacratore della risata. Ben venga allora trattare una tale vicenda con uno spirito che poggia sull’equivoco una buona prima parte della vicenda, a patto di non cullarsi troppo sull’istigazione di quella risata a tutti i costi che sospende l’azione e porta avanti solo la situazione.

Sulla scia ironica che fa mettere in connessione alcune conseguenze di quell’atroce “pulizia etnica”  operata dal nazismo,  si trova la “soglia” su cui vive Armin, che ha iniziato ad aiutare gli altri a raggiungere la propria libertà ma che non ha mai desiderato la propria, intrappolato come bolla di sapone in una delusione amorosa. Nell’epilogo a distanza di vent’anni, rappresentato dai jeans a vita alta, dalle t-shirt d’epoca e, soprattutto, da uno spostamento di scena che mostra un frammento di Muro graffitato da ricordi, a barriera caduta sarà proprio il protagonista l’unico a non aver mai varcato la soglia, forse perché ormai privo del proprio eroico compito, egli continua ad essere ancorato al dover rimanere indietro per mandare oltre gli altri. Non di codardia ma, come il nome del teatro che lo presenta, di audacia forse parla, con uno sprone: andare avanti oltre la lettera, oltre il testo scritto sopra un muro.

Viviana Raciti
Twitter @viviana_raciti

OLTRE LA SOGLIA DEL PULITO
di Elisa D’Alterio
Regia di Flavio De Paola
con Flavio De Paola (Armin) Maria Cristina Gionta (Angela) Antonio Buttari (Patrick) Enrico Franchi (Grigory) Antonella Rebecchi (Bernadeth) Emilia Marra (Tamara) Stefano Grossi (Ingo)
Audio e luci: Fabio Massimo Forzato
Scenografia: Antonio Buttari

 http://www.teatroecritica.net/2015/05/oltre-la-soglia-del-teatro-degli-audaci/

Elena Lazzari recensisce “Oltre la soglia del pulito” e intervista Flavio De Paola

Vi proponiamo la recensione dello spettacolo e l’intervista al regista, attore e Direttore Artistico Flavio De Paola, a cura di Elena Lazzari per Tribuna Italia.

Si va “Oltre la soglia del pulito” al Teatro degli Audaci accompagnati dal regista

A teatro tutto è possibile purché si racconti una storia, del passato, del presente o del futuro. L’importante è lasciare senza fiato gli spettatori che riescono a catturare dei segnali e degli spunti riflessivi, pur divertendosi. Così ha fatto il regista e direttore artistico Flavio De Paola con il suo spettacolo Oltre la soglia del pulito al Teatro degli Audaci di Roma. Sette uomini sono sulla scena, alla disperata ricerca della libertà, essendo confinati a Berlino Est e divisi dal Muro. Gli attori riescono perfettamente a spalleggiarsi l’uno con l’altro, con battute divertenti e mai scontate. Il tutto è ambientato in una lavanderia che confina con il Muro; a pochi passi c’è la libertà. Un spettacolo che fa salire la voglia di tornare a casa per documentarsi e sentirsi parte del mondo. Dei sinceri complimenti vanno ad Antonella Rebecchi, attrice che interpreta Bernadeth e a Enrico Franchi nei panni di Grigory, bravissimi attori e ottimi professionisti nei loro ruoli che risultano i più complicati dello spettacolo. L’ambientazione ha luogo proprio negli anni della disperazione più totale e, seppure a volte capiti di confondersi con i mille temi intrinsechi della narrazione, c’è un filo logico che traccia la storia. Cosa succede se oltrepassassimo la soglia del pulito? E’ il regista, rispondendo alle nostre domande, a raccontarcelo:

D: “Oltre la soglia del pulito” fa pensare a qualcosa che ha a che fare con dei panni sporchi, metafora di una vita che va cambiata, ripulita. Crede che è così necessario fare il “bucato” alla nostra vita, ogni tanto?

R: Dipende dal tipo di vita che si desidera vivere e da quella che si vive realmente. In genere, l’una tende a inseguire l’altra, per via del naturale impulso a rendere la seconda il più possibile simile alla prima, che è, dopotutto, quello che ognuno di noi cerca di fare ogni giorno, provando a superare le difficoltà, facendosi guidare dall’amore, ricercando la passione nel proprio lavoro o compensandone l’assenza, coltivando nel tempo libero i propri svaghi. 

D: Lo spettacolo tratta un tema molto delicato e drammatico, la caduta del Muro di Berlino, in chiave comica. Quanto è rischioso e impegnativo entrare in temi così complessi, scherzandoci su?

R: Più che rischioso è un esercizio complicato e, dunque, impegnativo. E l’impegno sta nell’evitare che la scelta di un siffatto contesto storico e ambientale – Berlino Est ai tempi del Muro – rappresenti il fine dell’opera, essendone invece soltanto lo scenario di riferimento. La finalità dell’opera, infatti, non è trattare o approfondire un tema o evento storico, operazione che del resto richiederebbe ben altri approcci e strumenti, ma raccontare la storia di alcuni personaggi che, calati in una certa realtà con – chiaramente – le sue caratteristiche, vivono sentimenti, valori, paure, aspirazioni che accumulano le esperienze di ognuno di noi, anche se riconducibili a situazioni molto diverse. 

D: Poco tempo fa è accaduto un fatto tragico nel Mediterraneo. Novecento persone sono morte per cercare la salvezza in un paese che non è la loro patria. Può essere riconducibile al testo del suo spettacolo, che tratta del Muro di Berlino, dove tante vite sono state private della libertà e della vita stessa? L’epoca cambia ma la ricerca di una casa, di una patria, di una sicurezza è sempre nella mente di ogni uomo?

R: Non è mai semplice fare parallelismi tra gli eventi, soprattutto poi in rapporto a vicende, come quella appena ricordata, estremamente drammatiche e complesse. Ad ogni modo, con riferimento alla commedia, la storia dei personaggi di “Oltre la soglia del pulito” è certamente legata a valori assoluti e fondamentali, validi in ogni tempo e in ogni spazio, tra i quali, innanzitutto, la libertà. E per libertà andrebbe intesa non soltanto quella “fisica”, la cui assenza al giorno di oggi continua ancora tragicamente ad opprimere intere popolazioni, ma anche quella della mente e dello spirito. E il Teatro, almeno per quest’ultima, rappresenta fin dai primordi della civiltà una irrinunciabile fonte di alimentazione. 

Elena Lazzari 

http://www.tribunaitalia.it/2015/05/12/si-va-oltre-la-soglia-del-pulito-al-teatro-degli-audaci-accompagnati-dal-regista/

Roberto Cesano recensisce “Oltre la soglia del pulito” per Teatro Italiano

Di seguito la recensione di Oltre la soglia del pulito scritta da Roberto Cesano per Teatro Italiano.

OLTRE LA SOGLIA DEL PULITO @ TEATRO DEGLI AUDACI -ROMA

Nella Berlino Est del 1971 divisa dal  Muro, la giovane Angela entra in una lavanderia a ridosso di muro stesso, in cerca di lavoro ma inconsapevole degli stravolgimenti che l’attendono e del ruolo importantissimo che il burbero proprietario del negozio Armin avrà nella sua vita.

La ragazza, come molti compatrioti, è separata suo malgrado dai propri cari dal famigerato muro e Oltre la soglia del pulito affronta in chiave brillante, da commedia degli equivoci, tale argomento piuttosto spinoso.

Nella lavanderia, il cui nome corrisponde a quello dello spettacolo, c’è un via vai continuo di personaggi strambi legati ad Armin: dal dongiovanni Patrick, amico fraterno del protagonista, all’obesa Bernadeth, ossessionata dalla lingua e la cultura statunitense, all’alcolizzato soldato russo Grigory, con cui Armin pare intrattenere traffici sospetti, fino all’acida Tamara, proprietaria d’una lavanderia concorrente e che pare detestare profondamente il rivale.

Angela si ritrova al centro di situazioni surreali ed una serie di misteri e bugie che ruotano attorno a questo posto ed allo scontroso datore di lavoro e i suoi amici. Tuttavia, in tale baraonda, nulla è come appare ed un futuro inaspettato si realizzerà per tutti i personaggi della commedia.

Non è nostra intenzione svelare altri dettagli sulla trama, lasciando agli spettatori il piacere di godersi uno spettacolo  fondato su colpi di scena e continui escamotages narrativi, che avvincono e divertono il pubblico in sala per quasi due ore.

Merito di Flavio De Paola, regista ed interprete del personaggio di Armin, è quello d’aver puntato su una sceneggiatura originale, scritta dalla giovanissima Elisa D’Alterio, in grado di coniugare umorismo ed un aspetto controverso del nostro recente passato qual’è la divisione in due parti d’una nazione voluta dalle forze internazionali, che vinsero la Germania Nazista durante la II Guerra Mondiale.

Il Muro di Berlino è stato a lungo il simbolo crudele della sopraffazione d’un popolo e ricordarlo attraverso una commedia teatrale aiuta ad elaborare un evento storico importante senza retorica e sovrastrutture interpretative.

Flavio De Paola propone una serie di soluzioni registiche molto interessanti nella presentazione dei personaggi e del loro passato, grazie ad un sapiente uso dei tempi teatrali e l’impiego ad hoc delle luci, di cui si occupa Fabio Massimo Forzato.

La scenografia riproduce bene una sgangherata lavanderia e si avvale di pannelli funzionali ai movimenti ed alle apparizioni in scena degli interpreti.

Il cast è convincente e tutti gli attori riescono tutti a ritagliarsi il proprio spazio in un’opera corale, infondendo una comica ma tenera umanità ai propri ruoli.

Lo spettacolo è leggero ma coraggioso, con momenti molto riusciti e qualche caduta di tono nella parte finale, che risulta la meno convincente e ben scritta ma ciò non inficia l’assoluta godibiltà della trama e della sua rappresentazione.

In scena fino al 16 maggio presso il Teatro degli Audaci.

Roberto Cesano

http://teatritaliano.altervista.org/oltre-la-soglia-del-pulito-teatro-degli-audaci-roma/

Ingo – “Oltre la soglia del pulito”

Finalmente è arrivato il momento di presentarvi Ingo. Anche lui è un assiduo frequentatore della lavanderia Oltre la soglia del pulito ma le sue apparizioni sembrano inspiegabili agli occhi della nostra Angela, soprattutto perchè lui non entra mai dalla porta. Volete sapere da dove passa e perchè va in giro sempre con una torcia che possa fargli luce? Allora non mancate al prossimo appuntamento al Teatro Degli Audaci giovedì 7 maggio. Vi aspettiamo con un nuova, divertentissima commedia.

Ingo - Oltre la soglia del pulito

Tamara – “Oltre la soglia del pulito”

Il personaggio che vogliamo presentarvi oggi è Tamara, proprietaria di una lavanderia poco distante da Oltre la soglia del pulito. Concorrente per eccellenza di Armin e donna dai modi insopportabili che lasciano, tuttavia, intravedere antichi dissapori. Venite a conoscere tutta la storia della lavanderia più stravagante della Germania. Il prossimo volo per Berlino Est è giovedì alle 21,00 dal Teatro Degli Audaci e noi saremo lì ad aspettarvi. Non mancate.

Tamara - "Oltre la soglia del pulito" - Emilia Marra

Francesco Augusto Latini recensisce “Oltre la soglia del pulito” per 2Due Righe

Vi proponiamo la recensione di Francesco Augusto Latini scritta per 2Due Righe il 28 aprile 2015.

Oltre la Soglia del Pulito: spettacolo inedito, originale. Debutta a Roma, al Teatro degli Audaci.

Il 24 Aprile 2015 debutta a Roma Oltre la Soglia del Pulito, opera inedita della giovanissima autrice Elisa D’Alterio; debutta al Teatro degli Audaci, uno dei teatri più giovani della periferia romana, sorto da appena tre anni, grazie alla prodigiosa impresa di Flavio De Paola, protagonista e regista dello spettacolo, che insieme alla sua Compagnia degli Audaci, nel 2012 ha dato modo ai cittadini di Montesacro, un quartiere di 200.000 abitanti, di poter fruire e gustare la bellezza del teatro a pochi passi da casa. Ed il nuovo teatro vanta già un buon numero di allestimenti di classici contemporanei: Novecento di Baricco, Finale di partita di Beckett e Rumori fuori scena di Frayn, per citarne solo alcuni.

Ma passiamo alla storia. Siamo nella Berlino del 1971, in piena Guerra Fredda; il famigerato muro divide Berlino ovest, florida capitale della Repubblica Federale Tedesca filoamericana da Berlino est, appartenente alla Repubblica Democratica Tedesca, socialista, filosovietica; ed è qui che si apre il sipario, precisamente in una lavanderia che si chiama, per l’appunto, Oltre la Soglia del Pulito. Siamo da subito catapultati in un congerie di situazioni comiche e di personaggi altrettanto istrionici, dalle tinte forti e vivaci, a tratti quasi surreali.

C’è il protagonista Armin, interpretato da Flavio De Paola, stressato, burbero, solitario, alle prese con la sua nuova impiegata, Angela(Maria Cristina Gionta), una ragazza timida e un po’ ingenua, la cui sbadataggine ci fa ridere quasi provando un sentimento puro per lei, provando invidia per la sua bellissima innocenza; e poi abbiamo tutti gli amici di Armin, come per esempio Patrick, burlone dal carattere depravato, ma pur sempre simpatico; Grigory, ex soldato russo dal tono sempre allegro, gioviale, anche un po’ ubriacone, Bernadeth, ossessionata dal cibo e dalla lingua inglese, Tamara, ex moglie di Armin, perennemente arrabbiata con l’ex marito che le ruba i clienti, ed infine c’è Ingo che è cieco, ha l’aspetto di un uomo vissuto e lo charme di un personaggio noir. Angela viene a trovarsi faccia a faccia con tutti questi personaggi strani e curiosi, che sembrano condurre loschi traffici con il protagonista, finché un giorno, un evento improvviso ed inaspettato, unirà tutti e sette i personaggi con un unico obiettivo: oltrepassare il muro, andare oltre la divisione, oltre la separazione.

Separazione dai genitori, dai figli, dagli amici, dagli affetti; una separazione operata dall’alto delle sfere politiche, senza distinzioni, con il fine unico di simboleggiare la divisione fra U.S.A e U.R.S.S, fra capitalismo e comunismo, che ha segnato la storia mondiale per più di trent’anni. Forse, però, l’unico vantaggio di questa separazione è quello di rendere più uniti i protagonisti della nostra stessa storia, poiché, come diceva Aristotele, «i mali uniscono gli uomini».

Il muro, in quanto nemico principale da abbattere, dà senso a tutta l’intricata storia che si svolge tra le mura della lavanderia, facendo coltivare nei personaggi descritti sopra, l’ardente speranza di poterlo oltrepassare; cosa accadrà alle loro storie personali una volta caduto il muro di Berlino? Non svelando oltre, se volete gustare un bello spettacolo comico ricco di situazioni intricate e dalla trama originale, Oltre la Soglia del Pulito non può che fare al caso vostro.

Francesco Augusto Latini

http://www.2duerighe.com/i-due-oboli-teatro-e-spettacolo/teatro/53341-oltre-la-soglia-del-pulito-spettacolo-inedito-originale-debutta-a-roma-al-teatro-degli-audaci.html

Bernadeth – “Oltre la soglia del pulito”

E’ il momento di presentarvi Bernadeth, “incontenibile” componente del gruppo di amici di Armin ma anche madre tenace e coraggiosa. Piena di buoni propositi e di golosità, farà di tutto per riuscire nel suo intento. Quale? E ci riuscirà davvero? Scopritelo con noi nelle repliche della commedia OLTRE LA SOGLIA DEL PULITO al Teatro degli Audaci!

Bernadeth - Oltre la soglia del pulito - Antonella Rebecchi

Bernadeth – Oltre la soglia del pulito – Antonella Rebecchi